Chelsea Flower Show 2018

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curiosità direttamente da Londra sul Chelsea Flower Show 2018

Londra, maggio, in una giornata stranamente soleggiata, ho avuto il piacere di visitare il RHS Chelsea Flower Show 2018 e come una bambina che, per la prima volta, vede il luna-park, ho trovato tutto molto entusiasmante.

La prima cosa che sicuramente mi ha colpito, è la location che ospita e incornicia perfettamente questa enorme esibizione: il Royal Hospistal. L’esibizione è un piacevole alternarsi di fiori, piante, giardini, arredi e complementi d’arredo che esprimono tutto il mondo dell’eccellenza orticola, visitata da migliaia di persone appassionate e curiose.

Difficile per me individuare le vere novità del 2018 (non avendo mai visitato questo show ) ma documentandomi un po’ ho scoperto che tra i vari espositori alcuni risultavano alla loro prima esperienza come: Wack’s wicked plants (www.wackswickedplants.co.uk), un’azienda che propone piante carnivore, Ottershaw Cacti (www.ottershawcacti.com), specialisti di succulente  e Orchideengarten (www.orchideengarten.de) esperti di orchidee.

Il messaggio principale di quest’anno è stato quello di sottolineare l’importanza e il potere che le piante hanno nel migliorare la salute e il benessere, non solo, ma come si può contribuire, e fare la differenza, piantando piante per controllare i cambiamenti climatici, le inondazioni e l’inquinamento.

Interessante a tal proposito la sezione chiamata “discovery”, con espositori chiamati a far riflettere ancora sull’importanza delle piante.

In questa sezione ho trovato anche Ikea che ha mostrato un luogo di lavoro ricco di verde e piante sottolineando come queste possano migliorare la produttività, semplicemente mettendosi in connessione con la natura (#plantswork).

Sono stata ispirata da tanti fiori meravigliosi, ho mmortalato con il mio smartphone centinaia di fiori e piante ma uno tra tutti mi ha fortemente emozionata: la dalia con le sue spettacolari varietà (www.nationaldahliacollection.co.uk).

Ispirazioni in ogni angolo e di ogni genere: tra i miei espositori preferiti anche quello di Tom Raffield, un designer che realizza arredi e complementi d’arredo con materiali naturali e tecniche artigianali di curvatura del legno. Impossibile non innamorarsi della sua filosofia, delle sue lampade poetiche e delle panche da giardino che si intrecciano in maniera molto naturale con la natura circostante.

Il tema che ha caratterizzato l’intero show (sia nella competizione dei fioristi, che delle scuole e dei giovani flower designer) è stato il matrimonio in primavera, ispirandosi al recente matrimonio reale di Harry e Meghan. Particolari i troni realizzati con fiori e piante, gli archi fioriti e le composizioni romantiche.

Sicuramente mi porto a casa un’esperienza bellissima di forte ispirazione, con tante idee per valorizzare con il verde luoghi da progettare e vivere. Più che i must vorrei condividere quello che mi è rimasto impresso: la spontaneità, in perfetto stile naturale, degli allestimenti, delle composizioni, dei giardini; il mondo artigianale esposto anche in un giardino meraviglioso con i vari atelier; la sostenibilità come parola chiave per il benessere fisico e mentale delle persone ma soprattutto della natura. E infine le meravigliose serre/verande, un tempo solo rifugio di piante e attrezzi ora luoghi per lavorare, ricevere e rilassarsi in perfetta armonia con la natura.

Vedo questo tipo di show anche in Italia, soprattutto in una città come Milano sempre più internazionale e attenta ai vari trend globali.

Potrebbe essere un Orticola (https://www.orticola.org/orticola/), che sempre di più dialoga con la città, o il salone del mobile che negli ultimi anni ha presentato come trend quello dell’importanza degli spazi verdi nei luoghi di lavoro e in quelli abitativi, entrambe le manifestazioni sono appuntamenti che in qualche modo abbracciano il mondo del Chelsea Flower Show.

La settimana del Flower show diventa per Londra un’occasione per mostrarsi ancora più bella. La città diventa luogo di eventi e allestimenti legati al mondo dei fiori e del gardening. Il quartiere di Chelsea è spettacolare, i suoi lussuosi negozi mostrano vetrine dove la maestria dei flower designers è grandiosa (Il sito www.chelseainbloom.co.uk  mostra tutto quello che gravita intorno a questa esibizione).

Il consiglio che posso dare in merito al rhs flower show è sicuramente quello di prendere i biglietti con largo anticipo; Il costo non è sicuramente basso ma ne vale veramente la pena (82 sterline per ingresso valido tutto il giorno).

E’ da valutare sicuramente la giornata intera: gli espositori sono tanti e il luogo è molto piacevole per curiosare, fare shopping e rilassarsi.

Se, come me, la passione per gli allestimenti floreali è tanta, consiglio anche di concedersi una mezza giornate tra le bellissime vie di Chelsea dove le vetrine sono opere d’arte e i curatissimi giardini mostrano alla perfezione l’amore che gli inglesi hanno per gli spazi verdi.

“Grazie a Silvia Rubino inviata speciale per noi!” SDF