Tutto quello che avreste voluto sapere sul Greenery *, colore Pantone dell’anno 2017 (*ma non avete mai osato chiedere)

Cari Fiori, cosa pensate del “Verde“?

No, non sono impazzita! Ve lo chiedo perché, stando alla decisione del Pantone Color Institute (sapete come viene definito? Autorità globale di catalogazione e identificazione cromatica. Se volete essere dei professionisti, occorre usare le parole giuste!), di Green se ne parlerà eccome nelle prossime stagioni. E non di uno generico, ma dello specifico 15-0343, per gli amici chiamato Greenery.

Una “fresca e frizzante sfumatura giallo-verde che evoca i primi giorni di primavera, quando la natura si risveglia e rinvigorisce“. Come un invito a fermarsi, inspirare a fondo e ricominciare. Proprio allo stesso modo della vita che rinasce più forte ogni buona stagione. Una bella sbocciatura destinata a durare tutto l’anno.

«Dal 2000, scegliamo tonalità top sulla base delle nostre esperienze concrete. In questo caso, abbiamo notato che gli stilisti di Balenciaga – Gucci – Michael Kors e Prada lo avevano usato per le loro collezioni P/E, mentre diverse aziende hanno allestito pavimenti in erba sintetica all’interno degli uffici», ha spiegato al New York Times Leatrice Eisemandirettore esecutivo di Pantone.

Insomma, addio Serenity, addio Quartz Rose e benvenuto Greenery! Una preferenza che si contrappone rispetto a quella targata 2016, dove a trionfare è stata appunto la polverosa delicatezza del blu “serenità” e del “rosa quarzo” (ve li ricordate declinati nello stile Boho e Shabby Chic?). «Allora esprimevano il nostro bisogno di armonia in un mondo caotico. Oggi, invece, stiamo vivendo un contesto politico e sociale altrimenti complesso. – continua la Eiseman – Così Greenery non fa altro che regalarci quel senso di rassicurazione a cui aneliamo quando siamo stressati. Rispondendo a un perenne desiderio di giovinezza e rivitalizzazione, simboleggia la voglia di riconnettersi alla natura, agli altri, e di prefiggersi un fine più importante: l’inizio di un nuovo ciclo».

Forse perché mantiene una visibile punta di giallo lime, perché è acidulo. Magari perché, come nella tradizionale ricetta del guacamole, una spruzzata di limone dà tutto un altro effetto al piatto. «Questo particolare verde, in effetti, è insolito: non solo una combinazione di giallo e blu, piuttosto di calore e di freddo» ha dichiarato il team scientifico di Pantone.

Una mela Granny Smith, teneri germogli, i prati, un kiwi maturo, una tazza di tè verde matcha, un grappolo d’uva Italia, i baccelli dei piselli appena raccolti, l’argilla verde: avete visto quanti elementi Greenery ci offre l’ambiente? Usiamoli! Mixiamoli!

Per farla breve, se il 2016 è stato il tuo annus horribilis, questo tono ti suggerisce la possibilità di qualcosa di differente, e migliore, in futuro. Contiene in sé la promessa che ognuno di noi sia sempre e comunque in grado di ricominciare con un atteggiamento più sano e genuino. E poi, può essere la fonte d’ispirazione perfetta per l’immagine coordinata di un evento, monogrammi e grafiche compresi!

Certo, se il verde è il colore della speranza, Greenery ci prospetta un radicale cambio di rotta verso l’ecologia, verso la sostenibilità, con l’obbiettivo di metropoli finalmente a misura d’uomo e ossigenanti (vedi Milano con il suo Bosco Verticale). Una vera filosofia di vita! E sono tutti concetti meravigliosi…  Ma come usarlo nella nostra quotidianità, senza il rischio di somigliare più a Kermit – la rana dei Muppets – che a Olivia Palermo?

In America, il Paese del “Bigger is always Better”, i magazines di Lifestyle consiglierebbero di abbondare: abiti in pendant con scarpe e cappotti; nail art; smokeys eyes; salotti con carta da parati stampate (avete  mai pensato di usarle per un backdrop effetto WOW?); esplosioni di piante; accumuli di vasi e quadretti; tovaglie – tende – tappezzeria fino a piatti e bicchieri in total Greenery. Un po’ pesantuccio, eh?

Noi europei, invece, preferiamo scongiurare il pericolo di dover rifare sia guardaroba che casa al prossimo annuncio di Pantone, abbinando piccoli touches éclat in questa allegra nuance a oggetti appartenenti a palettes neutre. Accostiamo materiali poveri, tipo legno grezzo – sughero – tessuti non trattati – fiori semplici, a quelli pregiati (velluto, seta, marmo, cristalli)!

Versatile, infatti, il colore del 2017 si sposa sia con tinte come il grigio, il beige, pastello come il rosa – il menta – l’azzurro, passando per i metalli preziosi (oroargentorame), sia con le sfumature intense di rosso oppure di viola.

Dunque via libera a uno, al massimo due punti focali Greenery indossati o allestiti in un contesto mono color. Bijoux dalle forme geometriche? Un bouquet con crisantemi Feeling Green? Scarpe grintose? Un foulard? Una blusa jacquard? Complementi d’arredo? Un mazzo di rose Jade all’interno di un vaso scenografico? Sì! Badate però che non “stroppino”.

Per quanto riguarda l’arte floreale, il Greenery comporta stili che siano più naturali possibile. Penso in primis al Botanic e alla sua esasperazione, l’esotico Jungle. Ma anche al Country, al Boho Chic e, perché no, all’intramontabile Shabby! Dipende da quali materiali deciderete di sfruttare e, soprattutto, dalla lavorazione adottata. Che ne dite, approfondiamo questo argomento in un altro articolo?

Ecco il motivo per cui tale tendenza, ora alla sua massima espressione, è destinata a durare, persino a evolversi nel tempo e in tutti gli ambiti dell’arte applicata: perché riesce a far risultare effetti diversi (romantico, ipermoderno? Sta bene sempre!); perché evocando i colori della terra è “spontanea” e difficilmente stona; perché non si tratta solo di una moda, è un approccio alla vita.

D’altronde, già 5 anni fa, io stessa organizzai il primo mio corso rivolto a “Lo stile Naturale”. Sono una preveggente!

Siete ancora confusi? Schiaritevi le idee sfogliando la nostra gallery! Tante ispirazioni per usare, con gusto, la tonalità principe di quest’anno nell’arredamento, su di noi e a un evento. Pronti? #staygreenery

(Photo credits: Pinterest, Silviadeifiori, Jay Studio per Silviadeifiori e Michele Dell’Utri per Silviadeifiori)

Se desiderate un affondo formativo sul colore dell’anno 2017 e gli stili naturali, contattateci a corsi@silviadeifiori.com per avere info sul corso “Natural Botanic che terremo il 28 febbraio in Lombarda Flor.

A presto!